Cos'è trattato di santo stefano?

Ecco le informazioni sul Trattato di Santo Stefano in formato Markdown:

Il Trattato di Santo Stefano fu un trattato di pace firmato il 3 marzo 1878 (secondo il calendario giuliano, il 19 febbraio 1878) tra la Russia e l'Impero Ottomano alla conclusione della guerra russo-turca del 1877-1878. Fu firmato a Santo Stefano (oggi Yeşilköy), un villaggio vicino a Istanbul.

Il trattato sancì una vittoria decisiva per la Russia. Le sue clausole principali includevano:

  • La creazione di una Grande Bulgaria, uno stato autonomo tributario dell'Impero Ottomano, ma di fatto sotto l'influenza russa. La sua estensione territoriale comprendeva gran parte della Macedonia, Tracia e Moesia.
  • Il riconoscimento dell'indipendenza di Romania, Serbia e Montenegro.
  • Cessioni territoriali alla Russia, tra cui la Bessarabia meridionale (restituita dalla Romania) e distretti nel Caucaso (come Kars, Ardahan e Batumi).
  • Riforme in Bosnia ed Erzegovina.

Il trattato suscitò forte opposizione da parte delle Grandi Potenze europee, in particolare Austria-Ungheria e Gran Bretagna, che temevano l'eccessiva influenza russa nei Balcani. Lo percepivano come una violazione del concerto europeo e una minaccia all'equilibrio del potere.

Di conseguenza, il Trattato di Santo Stefano fu revisionato pochi mesi dopo al Congresso di Berlino, ridimensionando significativamente la Bulgaria e redistribuendo altri territori. Ciò portò a tensioni durature nei Balcani e contribuì alle cause della Prima Guerra Mondiale.